22/05/2017 Quando hai scoperto la passione per la musica?
Mi è stata trasmessa da mio padre, grande appassionato di musica classica e cultore della canzone napoletana. A 12 anni mi regalò la prima chitarra acustica, un’Aria 6 corde tutta nera. Essendo mancino, imparai a suonarla capovolta, senza invertire l’ordine delle corde.
Come nasce l’idea di “Azz”, la tua canzone più famosa?
Dal mio nome Federico (che può essere anche un cognome) e dal mio cognome Salvatore (che può essere anche un nome). Federico, ex studente liceale del Collegio Bianchi della Napoli bene e Salvatore, ex scugnizzo di via Fonseca della Napoli popolare, si ispirarono al marchese e allo spazzino della famosa Livella di Totò…la prima poesia che da ragazzo imparai a memoria per partecipare ad una Corrida scolastica.
L’esperienza del Maurizio Costanzo Show, del Festivalbar e del Festival di Sanremo, che ti hanno portato al grande pubblico, cosa ti hanno insegnato?
Che la televisione ti impone al pubblico, mentre il teatro ti sceglie. E se il teatro ti sceglie, sicuramente dà più gratificazioni e longevità artistica. Dalla televisione ho avuto la popolarità, dal teatro più notorietà.
Con l’album “L’osceno del villaggio” ti avvicini alla tradizione dei cantautori, facendo tuoi temi come l’ecologia e la società moderna: a cosa si deve questo tuo cambiamento?
All’influenza di quei cantautori di “stile ostile” che hanno accompagnato la mia gioventù: Leo Ferrè, George Brassens, Fabrizio De Andrè e, dulcis in fundo, Giorgio Gaber sicuramente il più vicino alla mia idea di teatro-canzone. Dopo il successo mediatico, ho avuto paura di rimanere ingabbiato nell’etichetta di AZZ! e perciò, l’anno successivo, nacque “Sulla porta” che presentai a Sanremo.
Puoi anticiparci qualcosa della serata in programma il 26 maggio nella Gaming Hall Royal?
Un’amichevole occasione live per riproporre alcuni successi televisivi unitamente ad alcuni brani dell’ultima pubblicazione discografica.
Che rapporto hai con il gioco?
“Pazzo chi gioca e chi non gioca è pazzo!” E Federico Salvatore ama solo il gioco d’AZZ…ardo!
I tuoi fan dove potranno vederti? Quali appuntamenti hai in calendario?
O a Portici dove risiedo ed ogni mattina mi crogiolo nel piacevole ozio di un caffè e una passeggiata sul porto del Granatello, oppure in qualche concerto estivo in varie piazze Campane e del Sud Italia. Di sicuro in autunno sarò al Teatro Totò di Napoli con una sorpresa in corso d’opera. Da gennaio 2018, riprenderò il tour teatrale di “Sono apparso a San Gennaro”. Nel frattempo sto promozionando il nuovo singolo “‘A signora Libertà”, il cui video è visibile su YouTube e sulla mia pagina Facebook